giovedì 5 maggio 2011

Grazie Piccolo Angelo

Ciao Amici Carissimi,

poco meno di un anno fa Vi scrissi un sms.
Non so bene cos'era; un messaggio di condoglianze, di partecipazione al dolore.
Di scuse forse. Scuse per il mio atteggiamento un po' "vigliacco" del mese precedente durante il quale non mi ero praticamente mai fatto sentire.
Vi avevo anche scritto, promesso per l'esattezza, che avrei cercato (e trovato) un senso a quello che Vi era capitato. Ovviamente era un atteggiamento (tipicamente mio) arrogante e presuntuoso.
Perchè un senso non l'ho trovato.
Ed era impossibile trovarlo perchè a sto punto credo che un senso in realtà non ci sia.
Eppure ci ho provato, eh! Vi giuro che ci ho provato.
Tante volte. Tantissime.

E Vi ho sempre seguito, in silenzio, tramite il Vostro (bellissimo) blog.
Ho preferito tenermi un po' in disparte, per rispetto del Vostro Dolore e per evitare banalità che non avrebbero potuto aggiungere nulla di positivo alla Vostra Vita.

Però un paio di cose abbastanza importanti mi sono successe.

Per dire..... io il Vostro Cucciolo non lo conoscevo.
Eggià, strano in effetti vista la nostra amicizia e confidenza. Ma si sa come vanno le cose della vita, col tempo, con la distanza ecc. capita di allontanarsi un po'.
Sapevo, ovviamente, della Sua nascita.
Ed avevo visto qualche sua foto.
Ma niente più.

Beh, ora lo conosco benissimo.
Meglio di quanto non conosca cugini, nipoti, amici e/o parenti più stretti e vicini.
So praticamente tutto di Lui; è letteralmente entrato a far parte (anche) della mia di vita.

E quasi ogni giorno il mio cuore gli riserva un pensiero.
Con la mente che mi fa scherzi strani.
Me lo fa immaginare, come se guardassi un film.
Lo vedo, nella Sua nuova casa la in cielo, con il vestitino giallo da pulcino.
Al collo ha una collanina d'ambra ed in testa un cappellino dell'Inter.
Lo vedo mentre cerca di strimpellare una chitarra con un piccolo plettro nero che irrimediabilmente finisce per cadergli nel buco della chitarra stessa. E si arrabbia, Lui, nel cercare di recuperarlo.
Eppoi ogni tanto si porta alle labbra un'armonica e ci soffia dentro con forza e fierezza.
Mi sembra anche di riconoscere una melodia in questo insieme di suoni, gridolini e risate.
Si, pare proprio che stia intonando Hoppipolla.
(Una canzone che non conoscevo. Ma ora si.)

Intorno a Lui ci sono tanti altri bambini; per me son volti sconosciuti, ma Lui pare sentirsi proprio a Suo agio con loro. E ci gioca. E litiga anche.
Perchè sti prepotenti gli rubano i suoi giochini dalla tenda che ha al suo fianco.
E allora Lui giustamente si vendica, fregando i loro ciucci a dispetto di quello che ha sempre appeso al proprio braccio, penzolante ed immacolato.

Mi sembra sempre felice.

Non pare anche a Voi, Amici,  che si tratti di qualcosa di eccezionale?
Questa Creatura io non l'ho mai vista, eppure mi pare di conoscerla.
Ma, soprattutto, mi sento a mio agio quando penso a Lui, mi da una sorta di sensazione positiva, quasi di benessere.
Mi fa bene.

Ed è proprio questo l'altro aspetto importante che ho trovato.
In quel sms di tanti mesi fa Vi avevo anche scritto che il Vostro Cucciolo aveva comunque lasciato un segno profondo nel mondo, ricordate?
Era un pensiero sincero in effetti, ma, ingenuamente, all'epoca, mi riferivo al Suo, al Vostro mondo.
La cosa straordinaria, invece, è che il segno l'ha lasciato anche nel mio, nella mia vita.
Ed a contribuito a migliorarmi, ve lo giuro.

Proprio per questo voglio dirgli grazie.
E se non riesce a sentire me, chiedo a Voi di portarGli queste mie parole:

Grazie Piccolo Angelo.
Grazie di cuore.

Il Tuo amico Massi.

giovedì 28 aprile 2011

Gli eroi (ed i martiri) sono tutti morti giovani.


Ai miei ragazzi, colleghi, amici e collaboratori

Scrivo questa “lettera” in modo informale e leggero per far due chiacchiere con voi, a metà tra il serio ed il faceto (chissà cosa vorrà mai dire “faceto”). Tra l’altro non sapevo nemmeno come iniziarla… pensavo a qualcosa del tipo: “Cari ragazzi, ecc. ecc.” ma poi qualcuno non si sarebbe riconosciuto in un termine generalmente riferito ai giovani (Mariano non offenderti). Avrei potuto optare per un più serioso: “ Cari colleghi” però qualcun altro avrebbe sicuramente commentato che non sono un vostro collega perché sto sempre in ufficio (non mi riferisco a Michele, no no). Poteva andare bene pure: “Amici miei” anche se sinceramente non posso pretendere di essere amico vostro nel vero senso della parola (non di tutti quanto meno).


(In realtà questo incipit è una vergognosa scusa per giustificare il fatto che non sapevo come cominciare).

Riproviamo.

Cari Collaboratori, (ehi non male dai)

Domenica scorsa (24 aprile) ho visto sul TG5 (sarà politicamente corretto che io veda, e soprattutto ammetta di vedere, il TG5 ???) un servizio che mi ha colpito e mi ha fatto riflettere.

Hanno intervistato il Comandante di non so quale reggimento dell’esercito impegnato in non so quale missione di pace in non so quale paese straniero sperduto nel mondo. Il Capitano in questione elogiava e ringraziava i suoi soldati per l’impegno profuso a favore dell’umanità anche in questi giorni di festa per la maggior parte degli altri lavoratori. Tutto il servizio era incentrato su questo concetto, giovani ragazzi tra mille pericoli ed a rischio della vita che per pochi euro offrono il loro servizio alla collettività anche durante le festività pasquali.

Cavolo, mi sono detto (in realtà la mia esclamazione non era “cavolo”), anche noi abbiamo lavorato a Pasqua. In realtà abbiamo lavorato la sera del Venerdì Santo, la vigilia di Pasqua, Pasqua ed anche Pasquetta. Tutti. Tutti quanti. Anche noi abbiamo dato un servizio alla collettività; certo non abbiamo salvato nessuna vita (forse), non abbiamo rischiato la nostra incolumità (forse) ma sicuramente saremmo stati più comodi a casa davanti ad una bella tavola imbandita.

Ed invece abbiamo lavorato. E tanto. Abbiamo coperto il servizio in occasione di 5 processioni (su 4 Comuni diversi), la Mostra dell’Artigianato, le celebrazioni del 25 Aprile (con tanto di 3 Gonfaloni ovviamente portati da altrettanti vigili) e, per non farci mancare nulla, una stupenda gara podistica nel bel mezzo della fiera.

Nel complesso siamo stati impegnati per 175 ore complessive in questi 3 giorni ed in 6 operatori.

Beh direi che è stato un bell’impegno. In termini quantitativi di sicuro, ma ho la presunzione di affermare che lo sia anche da un punto di vista qualitativo.

L’aspetto buffo della faccenda è che ormai siamo talmente abituati a questo genere di attività che non ci facciamo più caso; io stesso che mi trovo ad organizzare il lavoro di noi tutti e che, quindi, dovrei avere il quadro più completo su quanto facciamo ogni giorno, tutti i giorni, ormai da diversi anni, beh anche io spesso non mi rendo conto o tendo a sottovalutare l’enorme dispendio di energie che la nostra attività comporta.

Per questo motivo ho deciso di scriverVi (notare la maiuscola, please); per ringraziarvi (vabbè mica la posso mettere maiuscola tutte le volte) del lavoro svolto, in questa occasione come nelle altre mille che ci troviamo ad affrontare tutti i giorni.

Non posso farlo tramite il TG5 e nemmeno a TV Parma (anche se un discreto aggancio ce l’avrei…). Non posso nemmeno definirvi eroi come i soldati del servizio televisivo. Però provo a consolarmi e consolarvi pensando che gli eroi di solito muoiono giovani mentre i semplici lavoratori come noi campano 100 anni (e muoiono in povertà…).

Se poi volessi fare anche un po’ di retorica ci metterei un attimo a ricordare a tutti che non si muore solamente al “Fronte”; può succedere pure, senza averlo minimamente messo in conto, se ti trovi in mezzo ad una strada intento semplicemente ad aiutare un camionista….

Grazie ancora a tutti Voi.

Un abbraccio, Massimiliano

giovedì 3 marzo 2011

Dio era (esteticamente) brutto!

Si, Dio era brutto.
L'ho scoperto da un paio di mesi e ci sono rimasto malissimo.

Perchè pensavo che Lui, essendo onnipotente, onnisciente ed onniqualsiasialtracosa che mi venga in mente (minkia pure la rima), dovesse essere anche il più Bello dell'Universo.

Poi, però, mi sono tornate in mente alcune vecchie lezioni di catechismo.....:

"E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra.

Dio creò l'uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò;
maschio e femmina li creò."

Cazzo, Dio somiglia all'uomo!!!
 
Non è poi quel gran figo allora.
Perchè se davvero fosse stato bello, ma bello per davvero e non quel bello del "non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace", beh allora dovrebbe somigliare a qualcos'altro.
 
Qualcosa di insindacabilmente bello. Che sia bello per tutti.
Ed io lo so cos'è.
 
Il mio Peter (Pan).
 
No ma dico gente, l'avete visto???
Cioè, Peter si che è davvero bello, mi incanto a guardarlo io.
Ma mica perchè è il mio cucciolo.
 
Lui ha una bellezza superiore.
Lo dice anche Simo "che bella faccia che hai, tato" (cit.).
 
E se lo dice il bambino più arrogante e presuntuoso del mondo c'è da credergli.
 
E Manu? Manuel il cinico che ne pensa?
 
Piccola premessa, prima dell'avvento di Peter, Manuel, di cani, non ne voleva sentir parlare.
Gli abbiamo, all'epoca, chiesto il perchè.... il dibattito è stato più o meno il seguente:
 
Elsa: "Manu, ma ci vuoi dire perchè non ti piacciono i cani???"
Manuel: " Perchè puzzano, perdono il pelo e rompono i coglioni!!!
Elsa: "Chi non ama gli animali non ama neanche le persone"
Manuel: "E ti sembra che io ami le persone?!?!"
 
Ecco, questo era il Manuel pensiero pre-Peter Pan.
Oggi guai, entra in casa, non saluta nessuno (degli umani) e va subito da Pit.
 
L'Elsa poi, vabbè era prevedibile, l'ha immediatamente messo in cima alle priorità domestiche (in fondo ovviamente ci sono io, sob).

Telefonata tipo a metà mattinata:

io "Ciao Elsa come va?"
lei "Peter ha fatto la cacca in cortile"
io "Ok, il resto tutto bene?"
lei "Si. Peter ha fatto la pipì 3 volte, una volta in strada, un'altra sulla tua collezione di DVD e la terza sul nostro libretto di risparmio"
io "Ah ok tutto nella norma allora. Novità da raccontarmi?"
lei "No. Però Peter ha mangiato tutte le crocchette, un po' di culatello, il tartufo di Alba ed il Tiramisù".
io "Bene allora. Ah dimenticavo, mezzora fa c'è stato il terremoto, ci sono stati danni li in casa?"
lei "Ahhhhhh ecco cos'era. Credevo fosse Peter che aveva scoreggiato!!!"


Si, insomma. Il nostro cucciolo ci sta rivoluzionando la vita.
In meglio, ovviamente.

Per farla breve, a quella cazzata scritta sulla Genesi io non ci credo.
E, se davvero Dio esiste, beh è a 4 zampe!!!