sabato 3 luglio 2010

Quasi quasi mi faccio un blog

Quasi quasi mi faccio un blog.
L'ho scritto anche su feisbuc.

Poi però mio papà ha letto il post e mi ha detto:
"ecco, ci mancava anche il figlio drogato".

Si perchè detta (o letta) (o scritta) così sembra proprio una nuovissima sostanza stupefacente.
E tra l'altro pare lo sia davvero.
Almeno, così mi han riferito.
Nel senso che sai come e quando cominci ma poi potrebbe creare dipendenza. Perchè dicono che i blog(s) vadano alimentati, seguiti, nutriti, educati ed aggiornati.
Si ma io mica ce l'ho tutto questo tempo.

E quindi? Come la mettiamo?
Boh, intanto cominciamo. Entriamo in questo tunnel, poi si vedrà.
Posso anche vivere un po' di rendita in realtà. Perchè un po' di materiale, scritti, pensieri, parole, opere o missioni ce li ho, nascosti in qualche archivio.
Alcuni son vecchi, altri più recenti.
Altri ancora "in fieri". (Cazzo non vedevo l'ora di scriverlo sto termine).

Perciò.... metterò materiale del tempo che fu, ma anche roba nuova.
Tanto a voi che ve ne frega.

Voi? Voi chi?
Scrivo per qualcuno o semplicemente per me stesso?

Ehi ehi non cominciamo con sti quesiti esistenziali.
O forse sono già nel pieno del trip?

3 commenti:

  1. quì non c'è il 'mi piace' come f.b.
    ma facciamo finta di si!

    RispondiElimina
  2. arrivo qui dal blog di tua cugina e mi sono divertita a leggere, una in più per cui scrivere! :-)
    Anche se, mi è stato detto che non bisogna farsi questa domanda, altrimenti la "malatia" si aggrava! ;-)

    Ciao, R

    Ps. mi è piaciuto tanto anche il primo post, ma, visto che è una specie di discorso a due, non ci commento! Qui da me, pare che le parti siano invertite . . . marito super perfetto, moglie più "casual", ma a lui piacciono sia il pallone che la F1 e allora lascio lui e il figlio a imprecare e a spasimare e me ne vado a leggere e/o al PC (le altre 2 figlie, ormai fuori casa)

    RispondiElimina