venerdì 31 maggio 2013

Death Proof - A prova di morte


I miei più attenti lettori (...) si saranno subito accorti che il titolo di questo post è spudoratamente copiato da un film di Tarantino.
Ora, che lui mi denunci per plagio è un'ipotesi abbastanza remota, mentre è molto più probabile che questo pezzo risulti migliore, e di molto, rispetto alla pellicola in questione.
Infatti più che il lungometraggio in sè (uno dei peggiori di tutta la meravigliosa carriera del mio regista preferito) ero, all'epoca, rimasto colpito dal perchè il supremo Quentin avesse deciso di girare un film di questo tipo.
In una intervista presente nei contenuti speciali del DVD lui stesso spiega di essersi voluto cimentare in quella che, a tutti gli effetti,  è semplicemente la storia di un inseguimento tra auto; questo poichè, a suo dire, mancava, nella CINEMATOGRAFIA mondiale presente e passata, una scena di livello tale da poter essere degna di passare alla storia.
Beh, mi son detto, anche nella LETTERATURA mondiale manca un racconto simile e siccome ("siccome" è il termine lessicale più foneticamente orrendo di tutto il vocabolario italiano) e siccome, dicevo, la mia abilità di narratore è quantomeno pari a quella cinematografica di Tarantino (dico pari per modestia) mi sono deciso, dopo le vostre continue sollecitazione in merito, a scrivere la storia di inseguimento tra auto più bella di tutti i tempi.

Cominciamo.

C’era una volta....

"Un re!" diranno subito i miei piccoli lettori.
No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno.

Azz, forse mi sto facendo prendere la mano ed ora rischio di beccarmi una denuncia per plagio anche da Carlo Lorenzini (vabbè faccio il fenomeno, si tratta di Collodi, autore di Pinocchio).
Che poi, sai che rischio visto che il tipo è morto da più di 100 anni.

Ma, coi tempi che corrono, è meglio evitare problemi e ripartire dall'inizio.

C'era una volta un piccolo borgo di periferia, sperduto nelle lande nebbiose della Pianura Padana, denominato White Rock. Il paesino in questione era stato oggetto, in anni neppure troppo remoti, di una serie di attività criminose direttamente collegate alla Mafia siciliana, alla Yakuza giapponese ed ai Narcotrafficanti colombiani.
Per sconfiggere e debellare alla radice queste pericolosissime infiltrazioni malavitose, le alte sfere dei Servizi Segreti Italiani, in accordo con la Direzione Investigativa Antimafia ed il Ministero degli Interni, hanno deciso di mettere in campo le migliori risorse di cui disponevano, senza badare a spese in termini di dotazioni tecniche, logistiche e strutturali.
E, soprattutto, hanno inviato sul posto, in servizio continuativo permanente, quelli che, all'unanimità, sono riconosciuti come i più preparati, audaci e temibili Agenti Speciali di tutta Europa (Albania compresa).

Li hanno definiti e soprannominati in diversi modi:

Gli Starsky e Hutch delle Terre Verdiane;
I Poncharello e Baker della Bassa Parmense;
I Tequila e Bonetti della Riviera del Po (chi dei due sia il cane non è dato sapersi).

Per non parlare degli accostamenti a Sherlock Holmes ed il fido Dr. Watson, oppure delle similitudini con i famosi Eliot Ness e George Stone de "Gli Intoccabili" (escludendo il fatto che i due protagonisti della nostra storia si toccano eccome..).

Suvvia, credo abbiate tutti capito di chi sto parlando, si tratta degli ormai divenuti mitici:
Assistente Scelto Stuntman Marian ed Agente Scelto Broom Broom Dave.

Gli aneddoti ed i racconti sulle numerose imprese di questa mitologica coppia ormai si sprecano; quindi, non potendoli descrivere compiutamente in questo mio breve (...) resoconto, mi limiterò a tracciare gli elementi essenziali che caratterizzano le figure di questi due straordinari appartenenti ai reparti speciali delle Forze di Polizia.

L'Assistente Scelto Stuntman Marian (che per brevità d'ora in avanti chiamerò Ass. Stuntman) è il più anziano e navigato dei due.
Sulla sua data di nascita non si hanno notizie certe ma pare che Matusalemme, in punto di morte, gli si rivolgesse dandogli del Voi, per rispetto della maggiore età.
Ha fatto il servizio militare in Tunisia, in particolare a Cartagine, dove, tra gli altri, ha contribuito in maniera determinante all'addestramento di Annibale, suggerendogli astutamente l'utilizzo degli elefanti come avanzata tecnica militare.
Pare anche, ma questo fatto non è stato mai provato, che nel corso degli anni sia divenuto esperto in speculazioni finanziarie e che le sue operazioni in Borsa gli abbiano permesso di accumulare una discreta fortuna; niente di eccezionale, in realtà, ma quanto è bastato per fare un piccolo prestito a Bill Gates che si era rivolto a lui nella creazione di Microsoft (e così si spiega anche la sua abilità con i computer).
La sua attenzione ed oculatezza nei confronti del Dio Denaro va di pari passo col suo senso dell'onore.
Non mancategli mai di rispetto altrimenti sarete subito travolti dall'ira funesta del pelide Ass. Stuntman (tra l'altro il mitologico guerriero Achille fu suo compagno di giochi ai tempi dell'asilo).
Per meglio farvi capire questa predisposizione alla collera dovete sapere che qualche tempo fa fu costretto, controvoglia ed a fronte di un notevole sforzo psicofisico, a prestare un'ingente somma di denaro, ben 5 euro in contanti, ad un suo stretto, fidato ed affidabile collaboratore, l'Agente Scelto Small Face Mike (per gli amici Vigile Frottola).
L'Ag. Small Face, infatti, aveva da sempre un grave problema di tossicodipendenza da droghe pesanti ed un giorno, in preda ad una forte crisi di astinenza, si vide costretto, suo malgrado, a chiedere in prestito questi soldi al collega e superiore Ass. Stuntman, con la promessa di restituirglieli entro tre giorni.
All'alba del 4° giorno, però, il denaro non era ancora tornato nelle imbottite tasche dell'inflessibile Ass. Stuntman. Beh, per farla breve, due ore dopo tutta la famiglia del malcapitato Ag. Small Face, cane e gatto inclusi, fu ricoverata in gravi condizioni all'Ospedale di White Rock per intossicazione da monossido di carbonio.
Siete liberissimi di credere che si tratti di una semplice coincidenza ma in molti, me compreso, hanno subito pensato che ci fosse lo zampino del temibile collega!!!


Veniamo ora al secondo componente dell'affiatatissima coppia di cui vi ho accennato sopra: L'Agente Scelto Broom Broom Dave (che per brevità d'ora in avanti chiamerò Ag. Broom Broom).
Giovane e coraggioso, anch'esso è caratterizzato da origini dinastiche poco chiare.
Pare abbia un fratello maggiore molto più bello, simpatico ed intelligente di lui ed a causa di queste differenze peculiari oltre a tratti somatici praticamente opposti sono sorti dubbi concreti sulla sua effettiva discendenza genealogica.
La leggenda narra che, in una fredda notte d'inverno, sia stata rinvenuto, ancora infante, dai futuri genitori adottivi in un'umile cesta davanti alla porta di casa e gli stessi, mossi da un caritatevole spirito di solidarietà cristiana, l'abbiano accolto (non senza esitazioni dovute all'orrido aspetto esteriore) nella propria lussuosa magione.
Fin dall'infanzia ha dimostrato a tutti il suo spiccato spirito avventuriero tanto che all'età di circa 12 anni è stato rinvenuto a 40 chilometri da casa mentre vagava, solo e sperduto, in una metropoli pericolosa ed affollata (per amor di verità altre fonti dicono che avesse semplicemente sbagliato fermata dell'autobus).
Altro aneddoto passato alla storia è quello relativo al suo famoso lancio dal picco dello Stukas situato sulla vetta del misterioso monte Caneva (anche in questo caso le solite malelingue affermano sia stato improvvisamente spinto dal bagnino poichè, paralizzato dalla paura, aveva bloccato lo scivolo per mezzora).
Una precisazione particolare occorre riservarla al suo ormai famoso appellativo "Broom Broom".
Tutto deriva dalla straordinaria capacità di questo intrepido poliziotto nel concentrarsi con tutte le sue facoltà intellettive e fisiche al fine di trovare geniali soluzioni alle situazioni più complesse. In pratica entra in una sorta di trance agonistica, astraendosi completamente dalla realtà, analizzando qualsiasi tipo di problematica prospettatagli ed esaminando tutte le possibili sfaccettature del caso.
Per far questo inizia a broombrumeggiare in continuazione con la bocca ("broom broom broom broom broom broom").
Ovviamente, chi è a conoscenza di questa sua particolarità (praticamente tutti), sa di doversi attrezzare con ombrello ed impermeabile quando si trova nelle immediate sue vicinanze.

Orbene, un giorno di qualche tempo fa i nostri due eroi erano intenti ad effettuare uno dei loro numerosi e quotidiani controlli di prevenzione contro la malavita organizzata e si erano posizionati in un punto strategicamente perfetto per esaminare solo ed unicamente quei veicoli che potessero evidenziare ai loro astuti ed esperti occhi qualche potenziale sintomo di  pericolosità sociale.

Quando ormai il servizio stava volgendo al termine, i due investigatori notano un pacchiano veicolo di grossa cilindrata e dimensioni (fiat punto a gpl di colore grigio) procedere verso di loro a velocità pazzesca, tagliare la rotatoria presso la quale erano posizionati imboccandola contromano e rischiare di schiantarsi contro i veicoli che provenivano dalla direzione opposta.

I due poliziotti, grazie al consolidato affiatamento accumulato negli anni, salgono immediatamente, senza aver bisogno di consultarsi, sul potente mezzo in dotazione (Fiat 16 a metano) allo scopo di raggiungere e fermare l'auto sopra citata.

Hanno solo un attimo di esitazione perchè l'Ag. Broom Broom ha perso le chiavi della 16. Ma le rinviene subito dopo, per terra, in mezzo ad una pozzanghera di pipì di cane. Ops, in realtà si tratta delle chiavi della propria macchina personale quindi si rimette a cercarle ed in men che non si dica le ritrova; erano subdolamente nascoste nelle sue tasche (dev'essere stata opera del dispettosissimo Ag. Small Face, pensa Broom Broom).

Contemporaneamente anche l'Ass. Stuntman sale subitamente a bordo del potente mezzo, nonostante un piccolo contrattempo dovuto alla rovinosa caduta a terra causata dall'esser scivolato sulla e nella solita pozzanghera di pipì di cane.

Quindi, in pochi attimi, o forse in alcuni secondi, vabbè facciamo dopo diversi minuti, iniziano uno spericolato inseguimento mettendosi immediatamente alle calcagna del misterioso fuggitivo.

Come da protocollo operativo, l'Ass. Stuntman, per prima cosa, prende il cellulare e contatta la Centrale Operativa.

Stuntman:
"Attenzione Attenzione, sono il pluridecorato Assistente Scelto Stuntman Marian, matricola numero  4726598130, in pattuglia di prevenzione reati capitali assieme al collega Agente Scelto Broom Broom Dave, matricola numero 3, a bordo del veicolo di servizio bravoalfadeltaecosierrazulu 5; stiamo inseguendo un pericoloso latitante all'altezza della Provinciale S25 intersecata dalla Statale F91 sita nei pressi della Tangenziale NordOvest latitudine 45.007 e longitudine 10.189 (provate a verificarle ndr), abbiamo immediato bisogno di supporto aereo e veicolare. Passo."

Dall'altra parte della cornetta si sente una voce incerta e dubbiosa, che fa:
"Guardi che ha sbagliato numero, io sono la Rosina di Casalfoschino"

Ok, incerti del mestiere, riproviamo:

Stuntman:
"Attenzione Attenzione, sono il pluridecorato Assistente Scelto Stuntman Marian, matricola numero 4726598130, in pattuglia di prevenzione reati capitali assieme al collega Agente Scelto Broom Broom Dave, matricola numero 3, a bordo del veicolo di servizio bravoalfadeltaecosierrazulu 5; stiamo inseguendo un pericoloso latitante all'altezza della Provinciale S25 intersecata dalla Statale F91 sita nei pressi della Tangenziale NordOvest latitudine 45.007 e longitudine 10.189, abbiamo immediato bisogno di supporto aereo e veicolare. Passo."

Operatore della Centrale:
"Ricevuto, ma non mi hai specificato modello e numero di targa del veicolo. Passo."

Stuntman (leggermente irritato):
"Il veicolo in questione è una Fiat Punto del 93, immatricolata a Gorizia, acquistata a Pordenone, con impianto GPL, gancio traino non omologato e copertone posteriore sinistro usurato del 67 %. La targa è XY666ZF, presenta delle microscopiche ammaccature sulla parte sinistra ed un lieve schizzo di cacca di piccione in prossimità della lettera Y. PASSO."

Operatore della Centrale:
"Ricevuto, ma non mi hai detto il colore del veicolo. Passo."

Stuntman (fortemente irritato):
"Il veicolo in questione è di color grigio topo tendente al canna di fucile con sfumature di nero seppia e gradazioni di smog sfuocato. Nella zona del paraurti anteriore è presente un graffio arrugginito color rame di circa 4,7 cm di lunghezza mentre sopra lo specchietto retrovisore destro si può notare un ulteriore schizzo di cacca di piccione che per caratteristiche, colore e profumo potrebbe essere del fratello del piccione della targa. PASSO."

Operatore della Centrale:
"Ricevuto, ma mi servirebbe anche il codice fiscale del soggetto ed il suo numero di scarpe. Passo."

Stuntman (completamente fuori dai gangheri):
"SENTI MI HAI ROTTO I COGLIONI SIGNOR PRECISINI DI STA MINCHIA MANDAMI SUBITO UNA MACCHINA DEI CARABINIERI SENNO' TI INTOSSICO LA FAMIGLIA (...)."

Operatore della Centrale:
"Ok ok ora vedo se trovo il numero, dovrei avercelo qua da qualche parte, semmai faccio l'892424!"

Nel frattempo l'Ag. Broom Broom, alla guida del mezzo di servizio, era rimasto fisso sull'obiettivo senza farsi distrarre dalla civile chiacchierata che stava avvenendo tra i due colleghi.
Il notoriamente calmissimo Ass. Stuntman, invece, terminata la conversazione, aveva scagliato il proprio cellulare fuori dal finestrino (colpendo in pieno un malcapitato cucciolo di pastore tedesco che stava facendo pipì a bordo strada) e si apprestava a prepararsi alla seconda fase operativa che sempre caratterizzava gli interventi effettuati assieme al collega:
La famigerata FASE BROOM BROOM!
Si infila, quindi, l'impermeabile in gorotex ed il casco integrale per poi azionare immediatamente i dispositivi tergicristalli INTERNI e detergere il parabrezza dagli schizzi salivari del concentratissimo compagno di lavoro.

Finalmente raggiungono l'auto del fuggitivo ed iniziano a tallonarla a non più di 17 cm di distanza, quando, all'improvviso, lo sconosciuto abbassa il finestrino laterale, estrae il braccio sinistro e mostra loro il dito medio.

"Ehi Stuntman, hai visto? Il tipo lì, ci sta facendo dei gesti." esclama Broom Broom.
"Infatti, ci sta segnando il cielo. Vuol forse dirci che sta per piovere?" risponde Stuntman.
"Uhm, non ci sono nuvole, veh. Magari ci vuole solo salutare." continua Broom Broom.
"Hai ragione, spetta che lo saluto anch'io!" conclude Stuntman.

E gli fa ciao ciao con la mano.

L'inseguimento continua a folle velocità ma i due prodi non si perdono d'animo nonostante i numerosi ostacoli, le insidie ed i pericoli presenti sulla strada. D'altronde il giovane Ag. Broom Broom era rinomato per la sua abilità alla guida dovuta anche ad un avanzatissimo corso di guida veloce brillantemente frequentato e superato ad inizio carriera.
E. nononostante i milioni di chilometri percorsi, non aveva mai avuto incidenti di sorta.
Mai.
Quasi mai.
Ok, a parte qualche sciocchezza non dovuta a sua responsabilità.
Tipo quel maledetto gatto che lo aveva investito da ragazzo.
Oppure lo stallo di sosta in discesa; che colpa ne ha lui se qualcuno realizza un parcheggio in discesa e la sua 500, con freno a mano rotto, da sola inizia a muoversi, prende velocità, percorre 50 metri ed urta, distruggendolo, il furgone del migliore amico di famiglia?

Le due auto proseguono una accodata all'altra quando, improvvisamente, l'ennesimo schizzo salivare fuoriscito dal cavo orale dell'Agente Scelto (ancora in piena fase Broom Broom) invece di colpire la parte interna del parabrezza della macchina di servizio fuoriesce dal finestrino abbassato precedentemente da Stuntman e centra in pieno il pneumatico posteriore destro del veicolo sospetto.
Il mezzo inizia a sbandare paurosamente zigzagando sulla carreggiata ed il conducente perde definitivamente il controllo andando a sbattere contro un autoarticolato fermo a bordo strada.

I tre uomini escono contemporaneamente  dalle auto, il furfante in mezzo con gli sbirri ai lati, e si fronteggiano con atteggiamento di sfida.
Il primo a muoversi è l'Ass. Stuntman; solleva il suo M16 e lo scoglia addosso allo sconosciuto latitante.
Ovviamente lo manca e colpisce al volto il povero Ag. Broom Broom che, però, come se nulla fosse, si riprende immediatamente, raccoglie il fucile d'assalto e lo cala violentemente sulla testa del fuggitivo.
Ma anche questo colpo non arriva a bersaglio, anzi, va ad impattare sul cofano della Fiat 16 distruggendolo completamente.
Decidono, quindi, di utilizzare l'arma definitiva, il colpo risolutore, il tanto temuto quanto famoso "soffio della camola".
L'Ass. Stuntman, infatti, ha sempre avuto l'ottima abitudine di mangiare quotidianamente quantitativi industriale di aglio e questo fatto gli ha sempre permesso di conseguire risultati straordinari nelle situazioni più critiche. Pertanto si avvicina al viso del malcapitato conducente e gli esala in pieno volto una potentissima alitata polmonare che ha l'immediato effetto di stordirlo e farlo stramazzare al suolo.
A questo punto gli intrepidi paladini della giustizia si avventano sul corpo appena caduto e completano definitivamente l'opera...

A causa delle gravi ferite riportate, l'uomo, ancora immobilizzato ed incosciente, viene accompagnato al Pronto Soccorso ed ivi ricoverato in stato di coma vigile. I nostri due superpoliziotti, ovviamente, lo piantonano con attenzione ed attendono frementi il suo risveglio per poi procedere agli scrupolosi e minuziosi accertamenti del caso e svelare, finalmente, il mistero che circonda una così inspiegabile fuga.
Dopo diverse ore il soggetto, improvvisamente, si sveglia.
Bene, pensano i due, finalmente scopriremo la verità!!!

"Allora, grandissima testa di cazzo coglione di grancasa emerito rimbecillito e figlio di una meretrice curda, si può sapere dove diavolo stavi andando così di corsa???"

e lui:
"Eh, stavo andando a casa perchè mi scappava la cacca!!!"

"Ahhhhh ma cavolo non potevi dircelo prima?" - ribattono all'unisono i nostri eroi - "Quand'è così è giusto fare in fretta. Allora ti salutiamo e... amici come prima."

Risalgono, quindi, in macchina e fanno felicemente ritorno verso casa.
Tutto e bene quel che finisce bene, dice un antico adagio (chi?); Stuntman e Broom Broom hanno risolto brillantemente l'ennesimo caso, il povero cagatore è riuscito infine ad espletare i propri bisogni fisiologici e la collettività può nuovamente dormire sonni tranquilli.

Solo un particolare ha lasciato loro un po' di amaro in bocca; intorno alle 04,12 della notte, mentre erano ancora sulla via del ritorno, all'improvviso arriva dalla Centrale Operativa una comunicazione radio da parte dell'Agente Scelto Precisini.

Operatore della Centrale:
"Ragazzi, tranquilli, ce l'ho fatta, vi mando subito una pattuglia dei Carabinieri!!! Chiudo."



MAVVAFFANCULOVA


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